Tappeti Online, Tappeti Contemporanei

I tappeti sono nati per essere usati...

Le nostre linee guida per prendersi cura del vostro tappeto
  • Principi Generali

    I tappeti sono nati per essere usati, perciò il calpestarli rientra nella norma. Tuttavia qualche accorgimento e qualche riguardo non guasterà. Per esempio, è consigliabile cambiarne la posizione , girandoli periodicamente o scambiandoli tra loro di posto per evitare che si consumino in modo irregolare e non uniforme. Altra buona regola è fargli prendere aria almeno ad ogni cambio di stagione. Ancora: bisogna evitare che rimangano a lungo in contatto diretto con l'umidità.

  • Lavaggio

    Per quanto riguarda la pulizia, un lavaggio >una volta l'anno di media potrebbe essere ragionevole ma questa frequenza può variare a seconda dei casi. In linea generale i tappeti possono essere lavati, tranquillamente e frequentemente senza incorrere in alcun rischio. Normalmente i tappeti, anche quelli nuovi, prima di essere messi in vendita vengono lavati; in tal caso il lavaggio prevede anche il fissaggio dei colori e vale quindi anche come collaudo. Questo tipo di lavaggio non sempre riesce a fissare bene i colori, quindi, in alcuni casi, è consigliabile sottoporre i tappeti nuovi a un lavaggio a secco e non ad acqua per evitare che i colori si sbiadiscano o sbavino, macchiando i bianchi. I tappeti vecchi e quelli antichi possono essere indifferentemente lavati ad acqua o a secco, tuttavia il lavaggio ad acqua è preferibile e dà risultati migliori.

  • Pulizia Quotidiana

    Per la pulizia giornaliera i sistemi che si possono adottare sono tanti; dato che non tutti gli ambienti sono esposti alla polvere e allo sporco nella stessa misura, non si può dare una regola rigorosa per la frequenza di pulizia: chiunque sarà in grado di giudicare quando un tappeto avrà bisogno di essere pulito. In genere è sufficiente spazzolarli con la classica scopa di saggina o con una spazzola simile; possono essere adoperati ugualmente la spazzola aspiratrice o l'aspirapolvere. In caso di necessità il tappeto può essere battuto con un battipanni o con una sottile verga, preferibilmente, ponendolo non appeso ma disteso su una rete prima dal diritto e poi dal rovescio. Il battitappeto serve più alla moquette che al tappeto orientale, tuttavia per la pulizia di tappeti di una certa consistenza e robustezza anch'esso può essere adottato; è consigliabile però sottoporre alla battitura il rovescio del tappeto in modo che la spazzola a rullo di cui questi apparecchi sono dotati, non asporti il laniccio, impoverendo il vello. Un tappeto non deve essere mai scosso, perché il forte movimento ondulatorio causa la deformazione della trama rispetto all'ordito, provocando a lungo andare, lo sfrangiamento e deterioramento delle due estremità.

  • Per Ridare Brillantezza ai Colori

    Alcune signore per rendere più brillanti i loro tappeti e vivacizzarne i colori li puliscono con foglie di the avvolte in un panno pulito. Il the può essere sostituito con acqua e ammoniaca, acqua e aceto bianco o trielina diluita. Sono tutti sistemi validi ma bisogna stare attenti a non arrivare a bagnare il tappeto: dovrebbe trattarsi di una passata appena umida e comunque dobbiamo essere consapevoli che si tratta di una pulizia superficiale che non può sostituire del tutto il lavaggio.

  • Pulizia Tappeti con Prodotti Chimici (Schiume etc...)

    Anche altri sistemi studiati in genere per la pulizia della moquette, come le schiume secche, possono essere adoperati, ma è necessaria una certa cautela. Soprattutto bisogna fare attenzione che il tappeto non trattenga i preparati chimici che a lungo andare potrebbero danneggiarne la fibra. Se volete sottoporre il tappeto alla pulizia mediante il vapore, fate attenzione ad aspirarlo in precedenza bene e a fondo, altrimenti la polvere, trattenuta e assorbita nelle fibre del tappeto, al contatto col vapore si solidifica.

  • Tappeti e le Tarme

    Le tarme possono costituire una certa minaccia per i tappeti anche se non tutti i tipi di tappeto sono vulnerabili nella stessa misura. In generale in una casa abitata il tappeto non corre mai il rischio delle tarme, mentre quando il tappeto rimane coperto a lungo da un mobile che in qualche modo ne impedisce la pulizia, o anche se è collocato in un locale dove, ugualmente, è esposto a lungo alla polvere, corre seriamente il rischio d'essere intaccato dalle tarme. Se per qualche motivo un tappeto deve essere depositato, il luogo deve essere asciutto e preferibilmente fresco; il tappeto dovrebbe essere prima ben pulito e poi avvolto con carta di giornale o in qualsiasi altro tipo di protezione, mentre all'interno è opportuno mettere della naftalina o della canfora. Questo tipo di protezione ha un'efficacia limitata nel tempo e a distanza di un anno è consigliabile ripetere l'operazione.

  • Dopo aver ordinato un tappeto, come faccio a sapere quando viene effettivamente spedito e rintracciare la spedizione?

    Dopo avere concluso la procedura dell'ordine, riceverete una mail di conferma con un riferimento dell'ordine. Una seconda mail vi notificherà l'avvenuta spedizione e vi indicherà il codice di tracciatura per poterla monitorare sul sito del corriere, così saprete esattamente il giorno in cui il vostro tappeto sarà messo in consegna.

  • Il Peggior Nemico di un Tappeto: L'Umidità

    Il nemico peggiore di un tappeto è l'umidità. Se un tappeto assorbe umidità in modo costante e per un lungo periodo, le fibre che ne formano la base, cioè la trama e l'ordito si deteriorano irrimediabilmente e il tappeto si strappa in tutti quei tratti dove si è ammuffito. Un esempio tipico lo si ha quando un vaso di fiori o una pianta viene appoggiato sul tappeto, senza un'adeguata protezione impermeabile: nel giro di poche settimane la parte che si trova sotto il vaso marcisce e la zona circostante ne risulta ugualmente danneggiata.

  • Tappeti e le Macchie

    Un altro guaio al quale i tappeti sono inevitabilmente soggetti sono le macchie. È chiaro che un tappeto che viene calpestato costantemente, specialmente quando è collocato sotto un tavolo da pranzo, in un ingresso o in un soggiorno, prima o poi si macchierà. In genere, un tappeto sottoposto ad un uso normale non rimane macchiato, e questo grazie al fatto che le lane impiegate nella sua fabbricazione mantengono, in una piccola misura, quel grasso naturale che le rende quasi impermeabili: per togliere alcune macchie superficiali, sarà quindi sufficiente una bella spazzolatura e gran parte delle macchie che resistono alla spazzola se ne andranno con un normale detergente. Tuttavia alcune sostanze riescono a produrre macchie che richiedono un trattamento specialistico. Un tipo di macchia relativamente comune che richiede un intervento immediato, è quella prodotta dall'urina di cani e gatti: in caso di incidente, è bene rivolgersi subito a una lavanderia specializzata, o comunque consultare il negoziante di fiducia.